- Aglio tritato, 2 Spicchi
- Carciofi, 8
- Cipolla tritata, 1
- Limone, 1
- Lombata d'agnello tagliata a fettine, 800 g
- Olio d'oliva, 1/2 Bicchiere
- Passato di pomodoro, 1 Bicchiere
- Pepe di mulinello
- Prosciutto, 120 g
- Rosmarino tritato, 2 Ciuffi
- Sale
- Vino bianco secco, 1 Bicchiere
Dalla lombata d'agnello ritagliate tante fettine, battetele e conditele con sale e pepe. A parte, togliete ai carciofi le foglie esterne, più dure, tagliate parte delle punte, rifinite con un coltellino il fondo, tagliate i gambi e conservatene il solo cuore; infine, riduceteli in tanti spicchi, che metterete a bagno in acqua acidulata dal succo del limone. Adesso, tritate finemente gli odori: cipolla, rosmarino e aglio, poi uniteli al prosciutto, anch'esso tritato, e fateli rosolare in un tegame, assieme all'olio. Appena il trito avrà preso il rossiccio, ponetevi le braciole d'agnello, regolate di sale e pepe, abbassate la fiamma e fate insaporire; non dimenticate di versare il vino, almeno ogni volta che rigirate le braciole. Questo, evaporerà in un quarto d'ora di cottura; e allora versatevi il passato di pomodoro e lasciate bollire per altri dieci minuti. Finalmente, toccherà agli spicchi di carciofi (sgocciolati con cura), da unire alle braciole quasi al termine della cottura; regolate ancora di sale e pepe, rigirate il tutto con un cucchiaio di legno e abbandonate la casseruola incoperchiata, per una ventina di minuti almeno. Portate in tavola le braciole fumanti, affiancate dai carciofi.